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LESINA

La festa di San Primiano

...nota ai romani come Alexina, è una cittadina di circa 6.000 abitanti sita in provincia di Foggia e facente parte integrante del Parco Nazionale del Gargano. Fondamentale per lo sviluppo della città è l'omonimo lago, o più precisamente la laguna poichè separata dal mare da una striscia dunale chiamata Bosco-Isola e delimitata da dua canali di marea artificiali: Acquarotta a ovest e Schiapparo a est. La lunghezza della laguna è di circa 22 km e la sua larghezza massima di circa 3,5 km, per un'area complessiva di 51 kmq.

 

L'economia di Lesina si basa fondamentalmente sulle attività ittiche che nei secoli scorsi sono sempre state la fonte di sostentamento dei suoi abitanti, soprattutto nei momenti di grande carestia. Lesina è, infatti, un paese di paranze, nasse, arpioni, pali di castagno: strumenti da pesca, attività molto florida in passato, su cui è strettamente collegata la costruzione di natanti adatti per i bassi fondali del lago; non più di dieci anni fa, le acque del lago erano solcate da barche in legno a vela quadrata. Altro elemento rilevante per l'economia del paese è il turismo: numerosi gli alberghi e i campeggi, soprattutto nella frazione a mare di Lesina Marina.

 

Nel 1965 il regista Elio Piccon girò a Lesina e a San Nicandro Garganico, il documentario “L'Antimiracolo”, nel quale espose le ancora difficili condizioni di vita in alcune zone della Puglia e l'organizzazione arcaica, sino agli anni Sessanta, che caratterizzava la società locale, rimasta isolata dal boom economico italiano di quegli anni. Il documentario ottenne il “Leone di San Marco” alla XXVI Mostra del Cinema di Venezia.

 

Oggi Lesina conserva intatto il suo antico fascino: il borgo vecchio con la sua imponente Cattedrale dedicata alla Santissima Annunziata e il palazzo vescovile, risalente al 1200, ricordano tempi lontani i cui la cittadina viveva solo grazie alla pesca. Nella sala museo dedicata allo studioso “Raffaele Centonza” sono esposti reperti (recuperati grazie a uno scavo archeologico effettuato in seguito a una bonifica algale) sepolti da sedimenti limosi del fondale lagunare, che appartengono a sette tombe e fosse scavate nella roccia calcarea, contenenti corredi funebri datati tra VIII ed IV secolo a.C.

 

LA FESTA

 

La festa di San Primiano ha avuto sempre una grande considerazione da parte dei lesinesi, tant'è che coloro che si trovano fuori paese per vari motivi nei giorni dal 14 al 16 maggio, ogni anno si ritrovano puntualmente a tornare per onorare il santo protettore. In particolare è degna di nota la Congregazione laicale dedicata a San Primiano Martire. I solenni festeggiamenti in onore del santo si svolgono annualmente il 15 maggio, ricordando così il giorno del suo martirio e assunzione in cielo. 

 

A San Primiano è dedicato, in realtà, tutto il mese di maggio; la prima domenica del mese il simulacro viene trasferito dalla chiesetta a lui dedicata alla Chiesa Madre, con una breve processione per le vie del paese. 
All'interno invece, dei tre giorni della festa, il primo 14 maggio è dedicato ai festeggiamenti in onore della Madonna dell'Annunziata: dopo la messa solenne la tradizione vuole che tutti i santi presenti nella chiesa vengano portati in processione. 

 

Il 15 maggio è il giorno della festa patronale vera e propria; dopo la messa il simulacro di San Primiano viene portato in processione in spalla per le vie del paese ornato per l'occasione da fiori e doni votivi in oro offerti nel corso degli anni dalla popolazione lesinese. 
I fedeli che vogliono onorare, in maniera profonda e con grande trasporto, il santo per le grazie ricevute, sono soliti compiere il percorso processionale a piedi nudi, segno di umiltà e gratitudine. 
Il rientro del santo simulacro nella Cattedrale, è accompagnato in Piazza Fontana da fuochi pirotecnici e dal concerto bandistico. 


Il 16 maggio si caratterizza di suggestioni uniche che solo questa particolare ambientazione lagunare può offrire, con il grande concerto dal vivo in piazza Umberto I e gli spettacolari fuochi pirotecnici che lungo il lago si stagliano nel cielo di mezzanotte. 
L'ultima domenica di maggio la statua di San Primiano viene portata sulle acque del Lago di Lesina a bordo di tipiche imbarcazioni lagunari, chiamate “sandali”, per la benedizione delle acque e affinchè vi sia sempre abbondanza di pescato: una testimonianza, questa, che sottolinea il legame ancestrale tra religiosità paesana e vita sociale ed economica che gravita da sempre attorno alla laguna.
Infine il santo viene ricondotto nella chiesetta di San Primiano che resta aperta durante l'anno alla venerazione dei fedeli.

COMUNE DI LESINA
Tel. 0882/707411
www.comunelesina.it

POLIZIA MUNICIPALE
Tel. 0882/990711

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