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PALMARIGGI

La città del melograno

 

...abitato sin dalla preistoria come testimoniano menhir e dolmen presenti nel territorio, Palmariggi, si disse in origine Montejuzzo, i Romani la chiamarono Mons Jovis e la città di Otranto, per guardarsi dalle incursioni che giungevano dagli scali gallipolini ne edificò un fortino, denominato Casale San Nicola più volte assalito, distrutto e riedificato.

 

La tradizione popolare narra che nel 1480, dopo la presa di Otranto, i saraceni cominciarono a saccheggiare l'entroterra ed il vicino Casale San Nicola. Sulla collina di Montejuzzu, gli uomini del Casale si preparavano allo scontro con i Turchi e le donne si rifugiarono in Chiesa a invocare l'aiuto divino. Avvenne un fatto prodigioso, apparve la Vergine SS. con in mano una palma a capo di un'imponente falange. I turchi atterriti dall'avvenimento, si allontanarono e la popolazione fu salva. Da quel momento il Casale e la collina si chiamò Palmarice, Palmaricce, Palmariggi, che vuol significare “Tu che reggi la palma”. Di qui il nome e l'emblema del paese. Alfonso D'Aragona visitò Palmariggi, ne riedificò il castello e la cinse di mura. Il feudo passò sotto il controllo di varie famiglie: i Cesaroli, i Santacroce, i Ventura, i Mattei, i Varvassi e infine i Vernazza.

 

Il centro di Palmariggi è caratterizzato da un'ampia piazza delimitata dalla Chiesa Madre di San Luca Evangelista, da Palazzo Vernazza, dalle povere case a “imbrici”, dai ruderi del Castello Aragonese costituiti da due torrioni e dalla cortina muraria, dal Palazzo Sansò con annessa Torre dell'orologio. Nelle viuzze del centro storico, oggetto di recente restauro con il quale i basoli di pietra locale hanno sostituito il degradato asfalto, si possono ammirare palazzi settecenteschi, le tipiche case a corte, Palazzo Modoni, la Cappella della Madonna della Palma e il Museo delle conchiglie e del corallo.

 

Sulla collina di Montejuzzu si può visitare la Cappella della Madonna del Monte o di Costantinopoli, raro esempio di edificio religioso di epoca medioevale. L'economia di Palmariggi è legata alla produzione di olio, vino, frumento, ortaggi e a una crescente offerta turistica, complice la vicinanza a Otranto. I prodotti locali possono essere gustati nelle tradizionali feste enogastronomiche che attirano migliaia di turisti e visitatori: Puteche Aperte che propone la degustazione dei piatti della tradizione tra le vie del centro storico (primo fine settimana di luglio); Festa della Bruschetta, nel suggestivo scenario della collina di Montevergine con degustazione di prodotti a km 0 (15, 16 e 17 agosto); Lu Paniri te e Site, una delle più antiche fiere del Salento, dedicata al melograno, con degustazione di piatti tipici dell'autunno (secondo fine settimana di ottobre).

 

LA FESTA

 

L'8 maggio, in ricordo dell'apparizione della Madonna avvenuta nel 1595, si tengono i solenni festeggiamenti. 
La festa è suggestiva e partecipata. Nel tardo pomeriggio del 7 maggio, i fedeli muovendosi in processione dalla Chiesa Madre di Palmariggi, portano la statua della protettrice Madonna della Palma al Santuario di Montevergine. 
Dopo la celebrazione della Santa Messa, con gran partecipazione di devoti che arrivano da tutto il Salento ha inizio la processione che conduce verso il paese. 
La statua della Madonna della Palma e la statua della Madonna di Montevergine, come da tradizione portata a spalla dalle donne di Palmariggi, vengono portate in processione, percorrendo “l'antico cammino”. 
Si rinnova il viaggio che nei secoli i pellegrini percorrevano in preghiera per raggiungere il Santuario.

 L'atmosfera è molto suggestiva e intimistica. Il silenzio della campagna è rotto dalla preghiera e dai canti intonati alla Vergine. 

Il sentiero, costeggiato da distese di ulivi secolari, è illuminato dal chiarore della luna e da centinaia di fiammelle che i fedeli accendono lungo tutto il tragitto fra gli alberi, i muretti a secco e le antiche pajare. 
All'arrivo in paese, le statue della Madonna, sono accolte da fuochi d'artificio, luminarie artistiche e spettacoli bandistici. 

 

L'8 maggio, la festa si svolge in paese, nella mattinata la Madonna di Montervergine viene portata in processione lungo le vie del paese e nei giorni successivi la comunità festeggia la Vergine con vari momenti di preghiera. 
La festa si conclude con la processione che, nella domenica successiva all'8 maggio, riconduce la Madonna nella sua casa a Montevergine.

COMUNE DI PALMARIGGI
Tel. 0836/354014
www.comune.palmariggi.le.it

PRO LOCO
Via Trieste, 33
Tel./Fax. 0836/414629
prolocomontevergine@libero.it
palmariggi@prolocosalento.it

POLIZIA MUNICIPALE
Tel.0836/354014

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